Descrizione
L’Argentina dei grandi spazi, il grande paese dei molti paesi è quasi tutto lì lungo questa strada che lambisce le Ande. La Ruta Nacional Cuarenta, che alcuni vorrebbero che stesse alla storia nazionale come la 66 sta a quella degli Stati Uniti.
Ha cambiato tracciati, ha preso altre numerazioni, è stata quasi dimenticata e poi ritrovata, riscoperta. Pensata come attrattiva turistica ha avuto vari remakes fra i quali il chilometraggio che per un periodo la divideva fra Cuarenta nord e Cuarenta sud, adesso è stato unificato poiché fa più effetto trovarsi al chilometro quattromila che non al milleduecento.
Un viaggio lungo i 5200 km di questa strada, incontrando tradizioni, storie, persone, dai quechua del nord con le memorie di resistenza ai conquistadores, fino ai gauchos gallesi del sud, a cui non si deve chiedere se parlino inglese, anche se hanno facce da inglesi, poiché dalla loro persecuzione scapparono cosi lontano i loro bisnonni.
Un ebook in cui la fotografia fa da filo conduttore per un racconto in movimento, un reportage che è di per sé una fotografia dell’Argentina delle sue diversità, della complessità del suo tessuto sociale, di un progredire ancora da “gente di frontiera” che sa cos’è il turismo.
Coi mezzi pubblici ed un po’ di autostop, il mio reportage più lungo in assoluto, dieci settimane di estate australe dal confine con la Bolivia fino giù in Patagonia, dove la strada termina, sullo stretto di Magellano, fra sabbia e pinguini, con l’oceano Atlantico del sud da una parte e la Tierra de Fuego che appare all’orizzonte; gli umani si fermano sulla battigia e i pinguini proseguono in acqua, a loro una strada carrozzabile non serve.
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