Descrizione
Iniziato nel 2016 e sviluppatosi nell’arco di circa quattro anni, questo progetto nasce dal desiderio dell’autrice Marina Spironetti di raccontare l’unicità del territorio barbaricino e dell’entroterra in genere, e il profondo attaccamento del suo popolo a tradizioni secolari – e, in alcuni casi, addirittura millenarie.
Vuole essere un archivio visivo di un’estetica profondamente sarda e, su un piano personale, un viaggio di scoperta e di riappropriazione delle sue radici, sarde per parte di madre.
In questi anni l’autrice ha soggiornato in Barbagia in diverse occasioni, sempre in inverno, la stagione più lontana dal turismo e dall’immagine da cartolina che spesso si ha dell’isola, a sottolineare una terra “altra”, antica, lontana – geograficamente e storicamente – dal mare.
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