Descrizione
Ozmo 1998-2018 è il racconto dell’evoluzione di un artista, di una generazione di artisti e la storia di una avanguardia.
A metà tra un elegante e ragionato viaggio per immagini a cura dello studio nationhood.it e uno strumento tecnico per fissare e conoscere in profondità il lavoro dell’artista, Ozmo 1998-2018 è corredato da 5 testi critici che ripercorrono 5 temi individuati dalla curatrice Francesca Holsenn al fine di immergersi anche concettualmente nella sua opera.
Illegalità, simbolo, sistema, immagine e rapporto tra pop ed élite sono i temi sviluppati rispettivamente da Pietro Rivasi, Alessandro Benassi, Alessandro Giammei, Cyrille Gouyette e Pierluigi Sacco, autori in grado di donare al lavoro di Ozmo quella terza dimensione rimasta per troppo tempo priva di una vera indagine.
Pietro Rivasi ci racconta gli albori del lavoro di Ozmo, quando da Writer illegale diventa pioniere della Street Art italiana, Alessandro Benassi analizza in profondità l’importanza della simbologia religiosa, esoterica, archetipica nel lavoro dell’artista, Alessandro Giammei ne sottolinea il rapporto conflittuale e paradossale col sistema.
Cyrille Gouyette ci propone una interessantissima rilettura del rapporto dell’opera di Ozmo con la Street Art stessa attraverso l’uso del potere dell’immagine e Pierluigi Sacco lo inserisce nel dibattito sul senso del nuovo muralismo e del suo rapporto con l’arte tradizionale.
Il libro è composto di una copertina cartonata, le sue dimensioni sono 24×32 cm, è un oggetto-libro, da collezione e consultazione, dal forte impatto estetico.
La grandezza dei lavori di muralismo di Ozmo si riversa naturalmente nelle doppie pagine in grado di rendere quasi totalmente quella vertigine che si prova nel fruire le opere dal vivo.
Il lavoro di archivio e la ricerca del materiale ha portato inoltre alla pubblicazione di immagini che ci portano nello studio dell’artista in vari contesti temporali, regalando momenti inediti e intimi del suo lavoro. Non solo.
L’opportunità che Ozmo ha avuto di lavorare in tutto il mondo e di raccogliere materiale fotografico in ogni luogo dà al volume un valore aggiunto, quello di poter viaggiare con l’artista per assaporare in modo organico e completo una delle caratteristiche più importanti della sua opera: lo stretto contatto che ogni creazione ha e ha avuto col territorio in cui è stata realizzata.
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