Descrizione
Elisioni permanenti affronta il tema della violenza sulla donna attraverso l’uso combinato di immagini fotografiche e della poesia per descrivere il complesso cambiamento che si verifica nel mondo interiore della donna che la vive.
Le immagini non ci parlano di una violenza esplicita, ma vogliono sottolineare ciò che spesso sfugge all’occhio esterno: l’interiorità della vittima, il suo diventare sempre più un oggetto nelle mani di chi commette nei suoi confronti atti brutali e violenti, non solo su un piano meramente fisico, ma anche psicologico.
Negli scatti di Niccolò Kirschenbaum, le donne vengono rappresentate dai manichini, che simboleggiano l’oggettificazione e la spersonalizzazione che la violenza spesso comporta. L’apparenza esteriore di queste donne si contrappone, dopo le ripetute violenze, al progressivo inaridimento interiore, alla perdita di consapevolezza e all’esaurimento di quelle forze che sono necessarie per liberarsi dalla sottomissione fisica e psicologica.
Questo inaridimento trova una corrispondenza nella desolazione dei panorami associati alle immagini di ciascun manichino. La coppia manichino/paesaggio compone a sua volta un universo iconografico segnato dal silenzio, dalla solitudine, dall’ossessione e dalla paura.
La donna si riduce a essere una bambola, un manichino, un vestito, ma ovunque è possibile respirare la sua essenza.
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